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VNews24 a “Biblioè – 150 luoghi comuni” di Trento

TRENTO – Dal 21 al 25 aprile, nello storico Palazzo delle Albere di Trento, si terrà Biblioè, una manifestazione organizzata dalle biblioteche trentine. Lo scopo dell’iniziativa è quello di eliminare i pregiudizi e i luoghi comuni che le persone hanno sui sistemi bibliotecari e cercare di far capire al pubblico che la biblioteca non è solo un luogo di studio e di lettura. Sono stati allestiti 5 percorsi espositivi che si basano su diverse percezioni sensoriali: Suono, Memoria, Ricerca, Lettura e Segno. Tutti gli oggetti e reperti esposti sono patrimonio delle biblioteche presenti sul territorio.

In alcune sale è possibile leggere i libri presenti oppure “adottare” dei volumi e portarli a casa. Durante tutto il giorno, è possibile assistere a delle conferenze di scrittori o di redattori di quotidiani locali che affrontano diverse tematiche. Per i più piccoli, si terranno anche dei laboratori come la lettura dei testi o la creazione di origami.  All’uscita è possibile rilasciare una video-intervista in cui si esprimono le propri opinioni sui libri e sulle biblioteche.

SEZIONE SUONO. Questa sezione intende valorizzare il patrimonio musicale delle biblioteche trentine con un percorso espositivo e bibliografico. Nella prima sala è presente una storia della notazione musicale vocale e strumentale, mentre un pc permette di vedere la collezione dei codici trentini del ‘400 e la Biblioteca Musicale di Laurence Feininger, 2 gioielli unici a livello mondiale. In questa parte della sezione sono anche esposti un esemplare di intavolatura per liuto e uno per organo. Sono poi presenti alcuni cataloghi a stampa e pubblicazioni inerenti la storia della musica trentina. La seconda sala ospita un pianoforte, mentre l’ultima presenta invece degli strumenti per riprodurre il suono che vanno dai moderni stereo ai vecchi dischi a 33 giri.

SEZIONE SEGNO. In una sala di questa sezione, è possibile leggere alcuni fumetti. Lo scopo è quello di far capire che questi possono essere anche “graphic novel” e “graphic journalism”, ovvero fumetti scritti per trattare tematiche come quella dell’adolescenza e reportage a fumetti. Sono presenti anche alcuni pezzi da collezione della celebre rivista “Linus”. Biblioè ha cercato di rivolgersi anche ai giovanissimi con la parte dedicata agli albi illustrazione ovvero libri per bambini che raccontano storie con la sofisticata combinazione di poche parole e molte figure. In questo spazio sono presenti albi illustrati dedicati ai tema dell’albero (in omaggio a Palazzo delle Albere che ospita Biblioè). In un’altra sala, sono presenti alcune collezioni della Biblioteca del Mart di Rovereto che si concentra sulla ricerche verbo-visuali degli anni ’60 e ’70 e alcuni raccolte di libri d’artista degli anni Cinquanta e Novanta. Sono quindi presenti libri-oggetto e libri-artista che illustrano come dal futurismo ad oggi gli artisti abbiano trasformato il libro in luogo di ricerca e sperimentazione, declinandolo nelle forme più consone al linguaggio espressivo.

SEZIONE LETTURA. Queste sale sono state adibite a luogo di lettura, ospitando libri di varie biblioteche e mettendo anche a disposizione alcuni volumi da portare a casa. In questo spazio è presente anche una sezione dedicata a Roald Dalh, in onore del centenario della sua nascita, e alcuni volumi dedicati ad un pubblico più young. Infine, l’emeroteca è dedicata alla raccolta di riviste, giornali e pubblicazioni periodiche che risulta essere uno degli spazi più frequentati dalle biblioteche

SEZIONE MEMORIA. Biblioè ha creato anche un luogo dedicato all’esposizione di alcuni documenti che parlano del passato e nel quale le lingue si intrecciano. Sono presenti 2 pubblicazioni in lingua amarica degli anni ’30 del Novecento che riportano le istruzioni su come difendersi dagli attacchi del gas e sull’apertura del Parlamento etiope. Questi testi sono stati sottratti all’Etiopia durante l’occupazione italiana del 1935. È esposto anche un manoscritto etiope in lingua geez risalente al 19° secolo e il “Kammavaca” in lingua Pali, pregiato volume costruito da sottili asticelle rettangolari sovrapposte a cui sono state apposte degli strati di stoffa di un vecchio monaco. Sono stati esposti anche dei volumi che testimoniano il lavoro di una tipografia ebraica operante a Riva del Garda tra il 1557 e il 1563 e l’opera astronomica di Giuseppe Giusto Scaligero. Il “Codex Seraphinianus” è invece un testo illustrato con curiose metafore grafiche, ma scritto con una lingua inventata. Sono stati esposti anche dei santini, oggetti rappresentativi d’alta montagna e cartoline di vita quotidiana.

SEZIONE RICERCA. Questa ultima sezione di Biblioè si divide in ricerca analogica e ricerca digitale. Oltre alle postazioni Internet e si libri, sono presenti anche 2 progetti culturali dell’Ufficio del Sistema Bibliotecario Trentino per valorizzare la partecipazione dei giovani alla vita culturale del territorio, ovvero DNA (dai Nostri Avi) e UnderTrenta. Il primo cerca di raccogliere il patrimonio degli anni ’50, ’60 e ’70 del territorio, mentre il secondo è un giornale online nato per favorire l’espressione dei giovani ed esercitare il rispetto delle opinioni altrui.