Del resto, è una delle tante misure che Barack Obama vuole adottare e che ha oggi discusso ad Hannover assieme ai leader di Gran Bretagna, Italia, Francia e Germania.
Lo strumento che coordinerà la cyberwar sarà naturalmente il Cyber Command, che affianca militarmente, ormai da sei anni, la National Security Agency (NSA). I soldati dovranno studiare i messaggi provenienti dai militanti e imitarli, in modo tale da diffondere false informazioni, attaccare i sistemi bancari degli jihadisti, impedire in qualsiasi modo la comunicazione tra generali e sottoposti ancora sparsi per il mondo, in modo tale da rendere insicura e paranoica la rete. La nota NSA teme fin dall’inizio una possibile ritorsione per la cyberwar e per questo si è deciso di affidare l’incarico a questo nuovo organo. “Lasceremo cadere cyberbombs, non l’abbiamo mai fatto prima“, questa è la dichiarazione del vice segretario alla difesa Usa, Robert O. Work. Una bomba che si spera abbia effetti positivi e non catastrofici.