L’evento “From the city” si estenderà per la città di Venezia, interessando soprattutto i Sestieri di San Marco e Castello. Le due zone comprendono le sedi della Biennale-Arsenale e i Giardini di Castello che quest’anno ospiteranno la 15esima Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “Reporting From The Front“.
Anche l’anno scorso i giovani curatori avevano organizzato un evento di grande successo, il “Rob Pruitt’s Flea Market“, trasformando Venezia in un luogo di scambio dove era possibile respirare l’atmosfera allegra e vivace tipica dei mercatini delle pulci, abbattendo così le tradizionali barriere che separano artista, opera e pubblico. Con la mostra di quest’anno, invece, l’intento dei ragazzi è quello di creare uno spunto di riflessione sulla città contemporanea; partendo dalla storia della città, i nuovi studenti vogliono evidenziare come, nonostante la sua particolarità distintiva, anche Venezia è toccata dalle tensioni del mondo contemporaneo.
Le opere d’arte saranno inserite tra le sinuose calli di Venezia e messe in relazione con la stessa, riportando alla luce le memoria dei luoghi, la profondità della città, la sua immensa anima e il suo incanto. Venezia diverrà quindi un luogo di indagine artistica; diversi talenti, italiani e internazionali, si cimenteranno nella ricerca di quell’insieme di problemi che riguardano all’ordine del giorno la Laguna e che causano mutamenti incessanti, modificando il passato veneziano. Tema principale sarà quindi quello di valorizzare la storia, la cultura e le tradizioni della città rivalutando caratteristiche ormai dimenticate, celate o offuscate dalla modernità.
Tra gli artisti internazionali che hanno aderito all’evento, vi sarà il giapponese Kensuke Koike e il tedesco Jan Vormann. Tra gli italiani, Daniele Nicolosi, in arte Bros, presenterà un lavoro incentrato sul rapporto tra l’opera d’arte e il contesto urbano.
“Front the city” è quindi anche una mostra che rievoca la stessa Venezia come opera d’arte, perché pervasa di struggente bellezza e di magia, un luogo in cui realtà e immaginazione, passato e presente non sono sempre distinguibili ma sono influenzati dallo scorrere del tempo e della modernità.