Alla polizia, la donna aveva dichiarato di essere stata aggredita in casa da due uomini provenienti, secondo l’accento, dall’Est Europa. Questi l’avrebbero minacciata con un coltello, picchiata con una sbarra di ferro e infine violentata. Poco dopo aver fatto la denuncia, mentre gli agenti indagavano sulla questione, ha fatto domanda per essere risarcita dall’assicurazione per gli oggetti rubati nella sua abitazione. Quest’ultimo dettaglio però non era stato comunicato alla polizia che, insospettita dal suo comportamento, ha deciso di indagare sulla faccenda. Approfondendo, hanno infatti scoperto che la donna aveva stipulato l’assicurazione, da cui intendeva farsi risarcire, proprio alcuni giorni prima che avvenisse la presunta aggressione.
Le indagini della polizia scattarono subito dopo la denuncia fatta dalla signora Wilson nel 2013. Ben 76 agenti sono stati impegnati per 6 mesi nella ricerca dei suoi aggressori per un costo approssimativo di circa 70 mila sterline. Nel mentre, la donna aveva fatto richiesta di risarcimento per gli oggetti rubati dai due uomini, per un totale di circa 6 mila sterline. “Ha deviato le risorse disponibili in un momento molto impegnativo per la polizia – ha dichiarato il detective Paul Durham – sfruttando un reato orribile di cui molte donne sono vittime”.