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Venezia, smascherata la maxi-evasione fiscale dei locatori

VENEZIA – E’ partita lo scorso autunno la task-force della Polizia Locale e della Guardia di Finanza che, seguendo gli annunci pubblicati sul web, hanno svelato l’esistenza di centinaia di locazioni fantasma. Venezia è la prima città dove l’operazione delle autorità sta smascherando centinaia di locatori penalmente perseguibili.

I gestori di stanze, appartamenti o interi palazzi non erano presenti in nessun elenco sia per il Fisco che per la banca dati comunale sull’imposta di soggiorno e non si tratterebbe di semplici stanze con modici costi ma perlopiù di stanze lussuose con un costo medio per notte di 108 euro.

Sono circa 1.200 i soggetti che sono stati monitorati in questi mesi, 2 milioni di euro i ricavi non dichiarati e centinaia di migliaia di euro tra IVA e imposte di soggiorno non versate. Sono infatti la mancata regolarizzazione dell’attività e il mancato pagamento delle imposte le violazioni contestate.

Ieri, 17 Maggio, circa 150 operatori tra finanzieri ed agenti della Polizia Municipale sono stati impegnati nell’attività investigativa al fine di intervenire e smascherare definitivamente 14 soggetti considerati evasori e di contestare alcune violazioni amministrative ad ulteriori 15 soggetti non in regola con la normativa regionale e comunale in materia turistica.

La Guardia di Finanza è riuscita a rintracciare questi locatori attraverso sopralluoghi e all’invio di alcuni questionari ai clienti. Grazie alle informazioni raccolte, i dati sono stati incrociati con le banche di Finanza, Comune e Regione rivelando così moltissimi casi di evasione, tutti accomunati dalla mancata regolarizzazione dell’attività e dal mancato pagamento delle imposte.