Erano 56 i passeggeri, la maggior parte dei quali di nazionalità egiziana, mentre 10 i membri dell’equipaggio: nessun italiano a bordo.
La compagnia aerea ha affermato che il volo MS804, effettuato con un Airbus A320 fabbricato nel 2003, si trovava a 37mila piedi di altitudine quando, alle 02:45 è sparito dai radar. Il volo, partito da Charles de Gaulle sarebbe dovuto durare, come di norma, 4 ore.
Inoltre, nella notte, il capitano di un mercantile ha dichiarato di aver avvistato delle fiamme nel cielo a circa 240 chilometri a sud dell’isola greca di Karpathos, situata tra Creta e Rodi, al largo della quale è stato proprio ritrovato il relitto dell’Airbus scomparso, notizia dei media francesi che citano una fonte aeroportuale greca. I ministri degli esteri francese ed egiziano hanno subito espresso le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime, anche se fin’ora non sono giunte conferme ufficiali sul numero dei dispersi.
Vi è, però, un mistero per quanto riguarda l’allarme lanciato dal velivolo prima della sua scomparsa: la compagnia aerea sostiene che l’aereo ha mandato un messaggio di SOS alle 02:26, mentre, secondo fonti attendibili, il segnale captato sarebbe stato alle ore 04:26, quindi, stando ai fatti, due ore dopo aver perso le effettive tracce dell’Airbus. A questo punto non si esclude nessuna pista, compreso l’attacco terroristico, ipotesi sostenuta anche dal premier egiziano Sherif Ismail.
Il disastro lascia un alone di mistero sulla faccenda: la Cnn ha analizzato la situazione meteo durante la fase di volo, ma pare che le condizioni atmosferiche siano state ottimali e che quindi non avrebbero influito sull’incidente. In ogni caso l’indagine partirà dal profilo dei passeggeri, per considerare, appunto, l’ipotesi di un Kamikaze a bordo.