Lo scorso marzo, Joshua e Alicia era usciti la sera affidando il figlioletto alla baby sitter. Quando sono tornati a casa l’hanno trovata addormentata mentre il bambino piangeva disperato. Prendendolo in braccio, la madre ha notato una macchia sul volto ma, pensando si trattasse solo di sporco, non ci ha fatto subito caso. Con il passare dei giorni però quel segno è diventato sempre più evidente cambiando colore proprio come se fosse un livido. “Aveva la forma di una mano” ha dichiarato la donna. Indignati, i genitori di Jacob hanno denunciato l’accaduto alle autorità. A distanza di due mesi però non sono state prese misure nei confronti della baby sitter, che non è nemmeno stata interrogata sulla faccenda.
Ad aver “rallentato” le autorità sembra essere stata una legge secondo cui la vittima di una presunta violenza deve essere in grado di descrivere di persona l’accaduto o quanto meno far capire chi è il responsabile “Nostro figlio ha solo 1 anno – ha ribadito il padre di Jacob – Questa legge è assurda!”. Sentendosi “abbandonati” dalle autorità, i coniugi Marbury hanno pubblicato su Facebook le foto del bambino con il volto segnato. In questo modo, la loro storia è diventata di dominio pubblico, arrivando ad essere conosciuta anche da Dustin Staten, il vice procurato distrettuale di Washington Cunty. L’uomo ha assicurato che si impegnerà personalmente per far luce sulla vicenda per scoprire cosa accadde la sera in cui Jacob rimase solo la sua baby sitter.