Nel breve lasso di tempo in cui il nubifragio si è scatenato su Milano, i vigili urbani hanno ricevuto 200 chiamate che hanno segnalato problemi anche sulle tratte dei treni, nonchè decine di segnalazioni su strade, sottopassaggi, cantine allagate e soprattutto le infiltrazioni d’acqua dal soffitto che si sono verificate in una scuola, tali da esigere l’evacuazione dei 500 studenti. Problemi analoghi si sono riscontrati anche al Policlinico in via Sforza e al Politecnico.
Secondo gli esperti il nubifragio sarebbe stato favorito dal fenomeno di calore trattenuto della città, che avrebbe causato la precipitazione fuori dalla norma. Si è calcolato che nel giro di poche ore siano scesi circa 90 litri d’acqua per metro quadrato, ovvero la quantità d’acqua che accumulatasi nell’intero mese di maggio.