Il 17enne si era recato alla spiaggia di St. Andrews State Park assieme ad alcuni amici. Qui ha iniziato a costruire una struttura con la sabbia lungo 6 metri e largo 2. Il ragazzo non immaginava che quel tunnel sarebbe stato la sua tomba. “Stava scavando all’interno della cavità – racconta un testimone – improvvisamente, la struttura gli è franata addosso”. A dare l’allarme sono stati i bagnanti che stavano ammirando la sua opera. Non vedendolo più uscire dal tunnel, si sono avvicinati per vedere cosa stava succedendo quando hanno notato i piedi del giovane sporgere dal cumulo di sabbia.
Dopo aver dato l’allarme, i bagnanti presenti hanno iniziato a scavare nella sabbia per tentare di salvarlo, operazione resa difficile e rallentata dalle continue frane. Quando sono riusciti a farlo riemergere dal tunnel, Travor è stato sottoposto da due ragazze a massaggio cardiaco e poi trasportato d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono apparse fin da subito gravi e i genitori, dopo essere stati accanto a lui per 2 giorni, hanno deciso di staccare la spina.