Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la terribile vicenda risale al 2014. Per circa 4 mesi, da febbraio a giugno, la donna avrebbe costretto la figlia ad andare a casa del suo spacciatore abituale e ad avere con lui rapporti sessuali. Per accontentare maggiormente i gusti del 42enne, la donna vestiva e truccava la figlia in modo che sembrasse ancora più giovane dei suoi 11 anni. Oltre ad abusare di lei, Willingham aveva l’abitudine di filmare i loro incontri al termine dei quali consegnava alla madre una dose di eroina. Purtroppo, questa veniva consumata solo per metà dalla donna: April infatti somministrava la droga alla figlia, facendole intendere che quella fosse la sua ricompensa.
L’incubo in cui la ragazzina ha vissuto è terminato solo quando è andata a vivere con il padre e la nuova compagna. Sentendosi al sicuro, si è confidata con loro e subito sono scattate le denunce nei confronti della madre e dello spacciatore. La donna si è dichiarata quasi subito colpevole delle accuse mosse contro di lei. Più grave la situazione di Willingham che rischia l’ergastolo. L’uomo sta scontando 42 anni di carcere per crimini commessi in un altro stato, a cui ora si aggiunge anche la violenza sessuale ripetuta su una minorenne. Attualmente la bambina si trova sotto la custodia padre, la madre invece sarà condannata il 19 luglio.