Dall’Aprile del 2015, quando è stato debellato l’obbligo, le vendite sono decuplicate come emerge dal bilancio dell’azienda HRA Pharma Italia, che produce la pillola dei 5 giorni a base di ulipristal acetato. Da Maggio 2014 ad Aprile 2015, questo contraccettivo d’emergenza rappresentava solamente il 6,8% del mercato ma, dopo la pubblicazione della decisione sulla Gazzetta Ufficiale, ad oggi rappresenta ben il 53,8% del mercato, con punte di oltre il 70% in alcune Regioni e una crescita percentuale, per l’intero territorio nazionale, del 686%.
La crescita però non rappresenta un aumento delle vendite di contraccettivi d’emergenza per gravidanze indesiderate, bensì un cambiamento delle scelte sui medicinali utilizzati. Si tratta infatti di una crescita contenuta che rappresenta solamente il 2,6% delle vendite con una media di 365.000 confezioni annue vendute dal 2008 al 2015.
Le italiane non utilizzano quindi più contraccettivi d’emergenza ma, siccome più facilmente reperibile, scelgono di più la pillola dei 5 giorni dopo che è facilmente acquistabile in farmacia senza dover cercare in più ospedali o ambulatori un medico disposto a prescrivere la pillola del giorno dopo.