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Somalia, 18 civili uccisi da una bomba comandata a distanza

SOMALIA – Hanno perso la vita 18 civili nell’esplosione di una bomba. Viaggiavano su un minibus quando, all’altezza di Lafole a 20 chilometri a sud ovest della capitale Mogadisci, una bomba è scoppiata. La polizia locale ha dichiarato che tutte le persone presenti hanno perso la vita nell’esplosione e che si è trattato di una bomba comandata a distanza. Secondo le autorità si tratterebbe di un attacco dei jihadisti di Al Shabaab, anche se per il momento nessuno ha rivendicato l’attentato.

Storia
Quello di Al-Shabaab, noto anche come Movimento di Resistenza Popolare nella Terra delle Due Migrazioni (MRP), è un gruppo terroristico insurrezionalista islamista sunnita attivo nato in Somalia intorno al 2006. Il movimento è una cellula somala di Al Qaeda, riconosciuta formalmente nel 2012, e considerata da moltissimi governi e servizi di sicurezza occidentali un’organizzazione terroristica, tanto che nel giugno del 2012 il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti pose taglie su numerosi capi del gruppo.

Il gruppo è stato creato nel 2006 quando il Governo Federale di Transizione sconfisse l’Unione delle Corti Islamiche, durante la guerra civile in Somalia che dura ancora oggi. Oggi il movimento di Al-Shabaab è presente in molte regione del sud della Somalia, dove sono presenti anche molti campi di addestramento.