Domenica pomeriggio Brumby si era recato, come d’abitudine, al poligono portando con sé i figli. Secondo i testimoni, la tragedia è stata causata da un bossolo deviato da un muro e finito accidentalmente dentro la sua camicia. L’uomo stava tentando di rimuoverlo con la mano destra, che reggeva l’arma, quando è partito il colpo. Sfortunatamente, alle spalle c’era il figlio. Anche l’analisi dei video di sorveglianza sembra confermare questa versione dei fatti, ma le indagini sono ancora in corso.
Una gita in famiglia finita in tragedia quella della famiglia Brumby. Al momento dell’incidente, oltre al padre e alla vittima, erano presenti anche il figlio 24enne e la figlia 12enne, mentre gli altri 4 erano rimasti a casa con la madre. “Non c’è modo di cancellare l’immagine di mio fratello tra le mie braccia – ha dichiarato David, il fratello maggiore – Era coperto di sangue”. Il proprietario del poligono ha confermato che tutti i sistemi di sicurezza erano attivi al momento dello sparo.