La terribile diagnosi è arrivata alla 17esima settimana di gestazione, troppo presto quindi per tentare di salvarli anticipando il parto. Sembrava non esserci modo per curari tant’è che i medici stessi avevano consigliato alla donna di abortire. L’unica speranza era operarli con un l’ausilio di un laser di ultima generazione ma la percentuale di successo era solo del 30%. L’intervento sarebbe durato circa 40 minuti durante i quali un minimo movimento avrebbe potuto essere fatale per i gemelli. “Il rischio è di causare una decapitazione oppure una lacerazione ad uno degli arti” avevano avvertito i medici.
La coppia da tempo cercava di avere un figlio e solo grazie alla fecondazione in vitro questo loro sogno aveva iniziato a diventare realtà. “Quando abbiamo saputo che c’era una possibilità di salvarli – hanno dichiarato i genitori – abbiamo deciso di correre il rischio”. L’operazione era molto rischiosa e ha tenuto Lynsey e Chris con il fiato sospeso per 40 minuti. Il laser è passato vicino alle dita e ai piedi dei gemelli, fortunatamente senza causare loro conseguenze. Al termine dell’intervento i medici hanno potuto dare la buona notizia ai genitori.