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Il vizio delle dita in bocca che previene i germi

La rivista Pediatrics svela un particolare quasi paradossale sulle cattive abitudini dei bambini in età infantile. Infatti, secondo uno studio dell’Università di Otago in Nuova Zelanda, pare proprio che coloro i quali da piccoli avevano il vizio di avere sempre le dita in bocca, in età più adulta hanno riscontrato meno allergie che altri. Non solo il “succhiarsi” le dita avrebbe la funzione di anticorpo, ma lo scudo contro i germi si creerebbe anche mangiandosi le unghie, pratica da sempre considerata scorretta.

L’Università neozelandese ha effettuato una ricerca campionando 1.037 persone dalla nascita all’età adulta e gli esperti hanno chiesto ai loro genitori se i figli avessero i suddetti vizi all’età di 5, 7, 9 e 11 anni. In seguito i campioni sono stati sottoposti a test allergologici a 13 e 37 anni. I risultati hanno dimostrato che i bambini più affini alle pratiche suddette hanno uno scudo contro i germi molto più forte rispetto a chi non si è mai, o poco, succhiato le dita. Inoltre coloro i quali avevano come abitudine sia quest’ultima che il mangiarsi le unghie erano a rischio allergie ancora più basso.

Si tratta di una sorta di effetto protettivo ai germi che permette la creazione di anticorpi ancora prima dell’esposizione a fattori che possono causare allergie in particolar modo acari della polvere, muffe, pelo di animali ed erba. Dunque sembra esserci un lato positivo in queste abitudini. Il consiglio a questo proposito è, dunque, quello di lasciar che abitudini infantili come queste si sviluppino in maniera autonoma.