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“Sfida la legge islamica”: modella pakistana uccisa dal fratello

PAKISTAN – Qandeel Baloch era una modella pakistana di 26 anni, conosciuta nel mondo come la “Kim Kardashian pakistana” per le sue foto provocanti e per la sua attività sui social network. Il fratello, Muhammad Wassen, l’ha strangolata ieri sera per “difendere l’onore della famiglia dopo i suoi video trasgressivi postati su Facebook”.

La ragazza è nata in un quartiere povero di Dera Ghazi Kan e fin da piccola si è dovuta rimboccare le maniche e fare lavori di ogni genere. Ad un certo punto, è riuscito a farsi assumere come hostess per una compagnia di autobus. In poco tempo è diventata nota nel mondo dello spettacolo e si è trasferita nel 2007 in Sudafrica per seguire il suo sogno e diventare modella.

Dopo varie esperienze, aveva deciso di ritornare in patria, tra la gioia dei fan e la rabbia dei radicali islamici. Secondo le indagini della polizia, il fratello avrebbe intimato molte volte alla modella di cambiare stile di vita e di eliminare foto e video provocanti da Facebook. Ieri sera ha deciso di porre fine alla “vergogna” della famiglia, drogando e poi strangolando la sorella. L’uomo, durante una conferenza stampa, ha confermato i sospetti della polizia e ha invocato il delitto d’onore. “Lei non si è resa conto di nulla. Le ho dato un pastiglia e poi l’ho strangolata” ha concluso Wassen.