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Cracovia, trovata senza vita la giornalista Anna Maria Jacobini

CRACOVIA – La giornalista Anna Maria Jacobini, inviata a Cracovia per seguire la Giornata Mondiale della Gioventù, è stata trovata senza vita venerdì pomeriggio. “Rai Uno ha perso una componente della sua famiglia – ha scritto su Twitter il direttore di Rai Uno, Andrea Fabiano – A lei e famiglia il nostro abbraccio più grande e affettuoso”. A fare la tragica scoperta sono stati gli stessi colleghi della donna, presenti anche loro nella città polacca. Lo stesso pontefice, protagonista nel 2014 di un servizio della Jacobini sulle persecuzioni in Albania, è stato informato della tragedia.

La giornalista 58enne era stava seguendo il viaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia. Secondo i colleghi, giovedì sera era salita in camera affermando di essere stanca e di volersi riposare per il giorno successivo. La mattina seguente, i colleghi non l’hanno vista scendere ma pensando che fosse già uscita non si sono preoccupati. Non vedendola neanche nel pomeriggio però hanno cominciato a cercarla arrivando infine a forzare la porta della sua stanza. Una volta entrati, hanno trovato il corpo della donna, con ancora indosso il pigiama, senza vita sul letto. Secondo le prime ipotesi, la donna potrebbe essere morta a seguito di un infarto. Gli accertamenti sono però ancora in corso.

Anna Maria Jacobini era un personaggio molto popolare nel mondo del giornalismo. Inviata storica di “Estate in Diretta” e “A sua immagine”, la giornalista era conosciuta nell’ambiente per la sua semplicità e massima competenza nel lavoro. “È sempre andata oltre quel che doveva” la ricorda il collega Marco Liorni. “Era una vera giornalista. Sapeva raccontare storie di grande felicità ma anche di grande sofferenza – ha dichiarato Cristina Parodi – Per farlo usava la penna, o meglio la telecamera, ma anche il cuore”.