Nel 2001, Graham venne operato di appendicite ma i medici dimenticarono nel suo corpo 20 centimetri di filo di nylon. “Per lenire il dolore – ha spiegato – doveva stare perennemente curvo e camminare leggermente inclinato a sinistra”. Dopo aver notato una strana protuberanza in corrispondenza della zona dove il dolore era più intenso, decise di fare controlli approfonditi. Era il 2011 quando emerse la presenza del filo nel suo addome, che con il passare degli anni si era annodato formando 12 diversi nodi. L’uomo venne messo in lista d’attesa ma alla fine ha dovuto “salvarsi” da solo.
Scoperta la causa dei suoi dolori addominali, Graham decise di rivolgersi all’ospedale dove era stato in precedenza operato trovando però un’amara sorpresa. “Mi sono scontrato non solo con la negligenza dei medici – ha dichiarato – ma anche con i lunghi tempi del servizio sanitario britannico”. L’uomo fu messo subito in lista d’attesa consapevole però che avrebbe dovuto aspettare anni per poter essere operato. “Un mio amico dentista mi ha fornito alcuni strumenti di lavoro – continua – io, essendo ingegnere, li ho smontato e adattati alle mie esigenze”. La presenza dei nodi ha però complicato l’operazione “fai-da-te”, costringendo Graham a sbrogliarli uno alla volta prima di poter rimuovere il filo. “Non potevo semplicemente tirarlo via: con quei nodi, poteva essere letale”.