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Real Bodies: il corpo umano in mostra all’ex Faema di Milano

MILANO – Dal 1 ottobre arriva a Milano uno degli eventi più attesi dell’anno: Real Bodies. La mostra sul corpo umano sarà aperta fino al 29 gennaio 2017 all’ex fabbrica Faema, in via Ventura 15. L’esposizione permetterà un vero e proprio viaggio alla scoperta del nostro organismo e del suo complesso funzionamento. I corpi e gli organi esposti, sia malati che sani, sono veri, donati spontaneamente da persone che, sapendo di morire entro brevissimo tempo, hanno scelto di fare questa donazione come contributo alla scienza. L’esposizione, che include 40 corpi e 300 organi, ha come testimonial il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone.

La mostra, che a Lisbona ha contato più di 220 mila visitatori, si appresta ad essere un evento con un forte impatto emotivo. Tutti i corpi sono stati trattati, sotto la supervisione della Fondazione Umberto Veronesi, con la tecnica della polimerizzazione, processo che porta alla completa sostituzione dei fluidi corporei con dei polimeri che bloccano per sempre la decomposizione. Il tema dell’esposizione è “La salute e come allungare la vita”, motivo per cui nella mostra si possono trovare organi devastati dalle dipendenze più comuni come il fumo, l’alcolismo e la cattiva alimentazione. Tra le novità c’è la sezione dedicata alla riproduzione della nostra razza e l’unico corpo plastinato al mondo di un uomo ultracentenario. Nella sezione sull’apparato riproduttivo, si possono osservare inoltre i cicli di sviluppo del feto nella vita intrauterina. Tra i corpi esposti si potrà osservare quello di una donna, ribattezzata Maria, deceduta 40 mesi fa con in grembo un bambino di 5 mesi. La donna, per la sua storia incredibile, è il corpo che fa più commuovere i visitatori.

“Real Bodies analizza scientificamente la morte per istruire sull’importanza e sul grande valore della vita – ha commentato Alessandro Cecchi Paone – La mostra sarà un’occasione formativa per tutti, ma soprattutto per le scuole di ogni ordine e grado perché rappresenta il sistema più adatto per capire come funziona la macchina del corpo umano, come si fa a tenerla sana puntando soprattutto sulla prevenzione delle malattie e sul rispetto della sua fisiologia”. Durante il giro, si potranno vedere i corpi sistemati in varie posizioni, prese sia dalla vita quotidiana, che dalle posizioni assunte dagli atleti durante l’attività sportiva. Nel primo caso si potrà osservare la grande varietà di funzioni e movimenti del nostro corpo durante la giornata, il secondo invece sarà un’ottima opportunità per scoprire come lavorano sottopelle le contrazioni antagoniste dei muscoli. A questo scopo è stato scelto, per essere analizzato, l’atleta e campione olimpico Usain Bolt, osservato durante i momenti di massimo sforzo. Lo scopo della sezione “Galleria degli atleti” è quella di informare le nuove generazioni, esortandole a praticare sport per contrastare malattie gravi come l’obesità, il diabete e l’ipertensione.

La mostra farà sicuramente discutere nel corso dei mesi per il suo contenuto a forte impatto ma servirà anche da monito per tutte le generazioni, sia contemporanee che future. Il corpo è una macchina quasi perfetta, che va stimolata e curata affinché non si deteriori. L’ingresso a pagamento prevede una quota di 18 euro per gli adulti e di 15 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni (chi ha meno di 5 anni può entrare gratuitamente), per gli over 65, gli studenti, i disabili, le forze dell’ordine, i militari e i giornalisti. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino alla fine di gennaio con i seguenti orari: