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L’Italia trema ancora, forte scossa sentita anche a Roma

MACERATA – Il terremoto ha fatto tremare ancora il centro Italia. Nella provincia di Macerata è stata avvertita una scossa di magnitudo 4.8 verso le ore 1:35 del 3 novembre. L’epicentro è stato registrato a Pieve Torina e nelle zone introno a Camerino. Il sisma, considerato uno dei più forti negli ultimi giorni, è stato sentito dalla popolazione locale. I cittadini dei paesini colpiti, presi dalla paura e dall’agitazione, hanno immediatamente lanciato una serie di chiamate ai vigili del fuoco. Il terremoto è stato percepito anche a Roma, soprattutto nei quartieri orientali e settentrionali.

La Sala operativa della Protezione civile delle Marche ha comunicato che, nonostante la forte scossa avvenuta alle 1:35 di stanotte, non sono arrivate delle segnalazioni di nuovi crolli o particolari situazioni di emergenza. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato ieri un moto di magnitudo 3.3 davanti alla costa marchigiana tra Ancona e Macerata. Il terremoto ha avuto inizio ad una profondità di circa 8 kilometri. Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, ha affermato che la scossa di stanotte “acuisce uno scenario già precario”. Il comune maceratese è stato già duramente colpito dalle scosse del 26 e 30 ottobre scorso.

“I crolli qui c’erano già stati ma con la scossa di questa notte alcune case lesionate hanno subito dei cedimenti. Il nostro comune è comunque già distrutto e praticamente siamo tutti fuori casa. Al momento c’è un’ordinanza in attesa dei sopralluoghi dei tecnici, ma al 99% non ci sono case agibili” conclude Gentilucci.