L’abbattersi della tromba d’aria è stato un evento “imprevedibile” perfino dalla Protezione Civile, che ha immediatamente attivo oltre 50 squadre con 200 volontari. Diverse persone sono rimaste ferite durante il passaggio della perturbazione, che ha rallentato anche l’arrivo dei mezzi di soccorso. Nessuno di loro sembra fortunatamente essere in gravi condizioni e infatti le autorità hanno dichiarato che ci sono state solo due vittime: Surinder e Fiorese. Il primo, che si trovava a Ladispoli da circa 2 mesi, dove svolgeva lavori saltuari e chiedeva l’elemosina fuori dalla parrocchia di via Duca degli Abruzzi, è stato colpito alla testa da un pezzo di cornicione spostatosi dalla forza del vento. Il secondo invece, originario di Cismon del Grappa (Vicenza) ma che da tempo si era trasferito a Cesano, si trovava all’interno della sua macchina nel boxe dove la parcheggiava quando un grosso albero ha schiacciato il garage. Nonostante l’arrivo tempestivo dei mezzi di soccorso, le lesioni riportate da entrambi erano troppo gravi e i medici in ospedale non hanno potuto fare altro che constatare il decesso per entrambi.
Secondo quanto riferito dalle autorità locali, la tromba d’aria avrebbe distrutto l’approdo dei pescatori e una gru, sradicato centinaia di alberi e lampioni, danneggiato la caserma dei Carabinieri, sventrato una palazzina e provocato seri danni alla linea elettrica della stazione ferroviaria dove sono caduti diversi oggetti sui binari che hanno causato la sospensione di tutti i servizi per qualche ora. “Si tratta di centinaia di migliaia di euro in danni solo per il patrimoni pubblico – ha riferito Paliotta – senza poi contare i danni ai privati cittadini, a macchine e abitazioni”. Il sindaco ha inoltre dichiarato che tutte le scuole nelle zone colpite rimarranno chiuse fino a domani per accertarsi che non vi siano stati danni strutturali. Due istituti del quartiere Cerreto, attraversata completamente dalla tromba d’aria, riapriranno invece nei prossimi giorni dopo un’attenta analisi da parte degli esperti. A coordinare tutte le operazioni c’è Virginia Raggi, sindaco di Roma rientrata immediatamente da Cracovia, dove si era recata per il Viaggio della Memoria. Appena arrivata, ha convocato una riunione d’emergenza ed è sempre rimasta in contatto con il vicesindaco Daniele Frongia, la Protezione Civile, il capo della Polizia locale.