Davanti al giornale americano dalle posizioni estremiste Takìs, Jesse Hughes aveva sottolineato di aver visto dei “musulmani che festeggiavano in strada durante l’attacco” e credeva che si trattasse solamente della gelosia degli arabi rispetto agli americani. Il gruppo californiano è già tornato a suonare nella capitale francese dopo il concerto degli U2 alla Bercy-Arena a inizio dicembre. A febbraio, il gruppo ha suonato all’Olympia e infine il 13 novembre davanti a numerosi superstiti.
Alle ore 9:00 è iniziata allo Stade de France la commemorazione ufficiale delle vittime degli attentati terroristici del 13 novembre 2015. Allo stadio, si sono fatti saltare in aria 3 kamikaze annunciando l’inizio di una serie di stragi che hanno fatto tremare tutta l’Europa. Davanti alla porta D, è morto Manuel Dias, autista di un pullman che aveva accompagnato un gruppo di tifosi all’amichevole Francia – Germania. Il figlio della vittima, Michael, ha letto un testo in memoria del padre che aveva 63 anni, ricordando il suo arrivo dal Portogallo, a soli 18 anni: “Mio padre era la prova vivente che l’integrazione è possibile e necessaria”. Le celebrazioni continueranno per tutta la giornata, lapidi saranno esposte davanti al Bataclan e ai bistrot dove persero la vita 130 persone.