A dare l’allarme nella serata dello scorso 10 novembre, sarebbe stata la madre stessa di Mia, che ha chiamato i soccorsi affermando che la figlia non respirava perché aveva qualcosa attorno al colo. A nulla valsero i tentativi di rianimazione: la piccola era già morta e secondo la madre era stato l’altro figlioletto a stringerle le luci attorno al collo. “Gli avevo lasciati davanti alla televisione e sono andata a farmi una doccia – ha raccontato – Quando sono uscita, mio figlio si è scusato per aver fatto del male alla sorellina”. Dai primi riscontri della polizia però sono emersi diversi indizi che hanno fatto dubitare delle parole della donna e ben presto si è passati ad indagare per omicidio.
Lunedì scorso, la donna è stata arrestata con l’accusa di omicidio e abbandono di minore nonostante avesse continuato a ribadire la sua innocenza, accusando invece l’altro figlioletto. Al momento dell’arresto ha opposto resistenza e si è anche rifiutata di eseguire un test antidroga. Numerosi sono gli elementi contro Kristen, tra cui la dichiarazione del medico legale secondo cui il piccolo non avrebbe avuto la forza necessaria per strangolare la sorella con le luci. Secondo gli investigatori inoltre, la donna non si sarebbe mai recata in bagno: il piatto della doccia era asciutto e anche gli asciugamani, i piedi di Kristen erano sporchi e aveva ancora il viso truccato.