Non si conoscono ancora i nomi delle 7 persone accusate di preparare attentati sul territorio francese, ma solo le loro nazionalità. Si tratta di 5 francesi, un marocchino e un afgano, tutti di età compresa tra i 29 ed i 37 anni. Due di loro sono stati catturati a Marsiglia, quattro a Strasburgo e l’ultimo in una località non ben precisata. “Sei di loro erano sconosciuti dai servici di intelligence – ha dichiarato Cazeneuve – Il marocchino invece, che non aveva la residenza in Francia, era stato segnalato da un paese partner”. Per la maggior parte quindi si trattava di erano persone insospettabili: tra queste, c’era infatti un impiegato municipale di Straburgo che lavorava in una scuola materna. “A casa sua sono state trovate 2 pistole – ha rivelato Roland Ries, sindaco della città – È preoccupante”.
Da circa 8 mesi, gli inquirenti stavano seguendo il gruppo temendo in un attacco terroristico contro la Francia ma solo venerdì scorso la polizia ha deciso di intervenire dopo aver notato un certo nervosismo nel gruppo, che sembrava aspettare una fornitura d’armi, probabilmente necessaria per compiere gli attentati. Dalle prime supposizioni degli inquirenti, si temeva che l’obiettivo dei terroristi fosse il celebre mercatino di Natale a Strasburgo, uno dei più grandi e più vecchi d’Europa. Ipotesi smentita dallo stesso Cazeneuve: era la regione parigina ad essere nel mirino dei terroristi assieme alla città di Marsiglia. Si è rivelata corretta invece l’ipotesi che i sospettati fosse in contatto con gli attentatori del Bataclan. Gli arresti a Strasburgo sono scattati nei quartieri di Nehof e Meinau, dove venne smantellata una cellula dell’ISIS di cui faceva parte Fouhed Mohamed-Aggad, uno dei kamikaze del Bataclan.