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14enne uccide madre e fratello, poi chiede aiuto. “È stato mio padre”

USA – Jacob Remaley, 14enne della Pennsylvania, ha sparato alla madre Dana, 46 anni, e al fratellino Caleb, 8 anni, uccidendoli mentre dormivano. Poi ha allertato i soccorsi affermando che il padre aveva commesso una strage prima di uscire di casa per andare al lavoro. Gli agenti di polizia intervenuti sul posto hanno fin dai primi riscontri escluso la colpevolezza dell’uomo per concentrarsi sul ragazzo, che ha confessato durante l’interrogatorio. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, non sono note le cause del folle gesto.

I fatti risalgono alla mattinata di mercoledì quando il 14enne ha trovato una pistola sul ripiano del frigorifero. Jacob ha aspettato che il padre David uscisse per andare al lavoro, ha caricato l’arma e ha sparato un colpo in fronte prima alla madre e poi al fratello. Infine, ha chiamato il 911 per chiedere aiuto. I soccorsi sono stati immediati ma inutili: per la donna e il bambino non c’era più nulla da fare. “È stato papà ad ucciderli – avrebbe raccontato agli agenti di polizia – poi è andato al lavoro”. Mentre la polizia ispezionava la casa, il ragazzo avrebbe tentato di far sparire l’arma del delitto, con cui si era incamminato per la strada. Una vicina però l’ha notato ed ha avvertito subito gli agenti, che hanno quindi iniziato a sospettare che il crimine fosse stato compiuto dal ragazzo stesso.

Durante l’interrogatorio, Jacob ha ammesso di aver ucciso la madre e il fratello, scagionando così il padre. Gli inquirenti già dubitavano che l’uomo fosse coinvolto nel delitto: le prove raccolte non supportavano infatti la versione del ragazzo. In attesa del processo, il 14enne verrà sottoposto a diverse perizie psichiatriche per tentare di capire le ragioni del suo comportamento. Parenti ed amici sono rimasti sconvolti dall’apprendere del suo folle gesto poiché sembrava essere molto attaccato alla sua famiglia, in particolare al fratello.