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Referendum, scoppia la psicosi delle matite cancellabili

Piero Pelù, tramite il suo profilo Facebook, ha dato al via alla psicosi delle matite cancellabili. Per legge, infatti, le matite usate per porre la propria preferenza durante le votazioni, non possono essere cancellate in alcun modo per evitare modifiche successive. Piero Pelù ha però trovato a scrivere con la matita fornita dal seggio elettorale su un foglio di carta e ha scoperto che è cancellabile con una normalissima gomma. Il fatto è stato segnalato al presidente del seggio elettorale.

Dopo questa notizia, in molti hanno verificato se le matite fossero o meno cancellabili. Secondo alcuni elettori, per esempio, il segno sarebbe cancellabile su un normale foglio di carta, ma non sulle schede elettorali. Un’insegnante di Iserni, però, ha riscontrato che il segno della matita è cancellabile anche sulla scheda elettorale. “Essendo un’insegnante – ha dichiarato la donna – ho sempre con me un astuccio con matite e gomma da cancellare. Ho provato a cancellare il segno e si è tolto. Ho segnalato subito il fatto al presidente di seggio e alla sicurezza. Al seggio hanno detto che nella scatola non erano state trovate le matite che lasciano il segno indelebile e che quindi erano state utilizzate altre matite. Mi sono recata al seggio tra le 11,30 e le 12,00. Prima di me avevano votato in 130. Ora cosa accadrà di quei voti?”

Casi analoghi si sono verificati anche a Napoli e a Genova. In alcuni casi, sono state anche chiamate le forze dellordine e i seggi chiusi per evitare ulteriori denunce. Resta da chiederci come sia possibile che non siano stati forniti gli strumenti adatti al voto e come in alcuni casi i presidenti del seggio facciano i finti tonti.