Delle 29 vittime, 26 sono decedute sull’area del mercato dove sono avvenute le esplosioni mentre le 3 altre in ospedale. Stando alle dichiarazioni del governatore del Stato del Messico, Eruviel Avila, ci sarebbero anche 72 feriti, di cui 10 minorenni e 25 donne. “Tre dei bambini ricoverati – ha dichiarato – hanno riportato bruciature nel 70% del corpo”. Dopo le esplosioni, sul posto sono intervenuti immediatamente i pompieri e la protezione civile, supportati dall’esercito, la marina e la polizia locale.
Il mercato a Tultepec si trova a circa 50 chilometri a nord di Città del Messico ed è noto in tutto il paese per essere la “Mecca della pirotecnica”. Ora però di quel luogo, composto da circa 300 locali, non rimane quasi nulla eccetto la distruzione. La produzione di materiale pirotecnico è da tempo il fulcro dell’economia locale, infatti le vendite previste per i prossimi giorni saranno pari a circa 100 tonnellate di fuochi d’artificio. Già in passato, l’enorme presenza di materiale pirotecnico aveva fatto temere una strage: nel settembre 2006 un incendio distrusse la parte più antica del mercato, mentre qualche mese più tardi ci furono delle esplosioni che per fortuna non causarono vittime.