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India, crolla miniera di carbone: 7 morti. Altri 60 sono rimasti intrappolati

INDIA – Nella serata di ieri, c’è stata una frana nella miniera di carbone a Lalmatia, nello stato indiano di Jharkhand, che ha completamente ostruito l’ingresso e coinvolto nel crollo un numero ancora non precisato di persone. 7 operai sono morti sul colpo mentre altri 35 sono stati portati in ospedale. Si teme ancora per la sopravvivenza dei lavoratori rimasti intrappolati a 70 metri di profondità. “Stiamo facendo tutto il possibile per salvarli – ha dichiarato Narendra Modi, premier indiano – È una corsa contro il tempo”.

Secondo quanto riferito, il crollo sarebbe avvenuto ieri sera ma solo nella mattinata sono potuti iniziare i lavori per liberare le persone rimaste intrappolate all’interno della miniera. La presenza di un denso strato di nebbia e l’assenza di elettricità hanno infatti bloccato le operazioni di soccorso, che sono riprese soltanto all’alba. Le autorità temono che sotto alle macerie possano trovarsi altri 23 minatori, probabilmente feriti, per cui ulteriori ritardi potrebbero rivelarsi fatali. Il premier Modi, in un comunicato stampa, ha espresso la sua “tristezza per la perdita di vite nella miniera” e ha assicurato che prega per “chi è ancora intrappolato”.

La miniera di carbone di trova nello stato di Jharkhand, famoso per possedere i principali giacimenti di carbone indiani, ed è di proprietà della compagnia privata Eastern Coalfields Limited (ECL). Mentre si cerca disperatamente di rimuovere i detriti per salvare gli operai rimasti intrappolati, la ECL ha dichiarato di voler aprire un’inchiesta sulle ragioni del crollo costato, fiora, la vita a 7 persone.