PRAGA – Un fine anno poco piacevole quello sperimentato dai passeggeri di un Boeing 707 della compagnia polacca Enter Air partito da Las Palmas, nelle isole Canarie, e diretto a Varsavia, in Polonia. Durante il volo, uno dei passeggeri, un 68enne polacco, ha minacciato di far esplodere una bomba presente sull’aereo costringendo il pilota ad un atterraggio di emergenza a Praga.
“Me lo ha chiesto Dio” ha dichiarato dopo essere stato arrestato dal nucleo antiterroristico, che ha provveduto all’evacuazione delle 160 persone a bordo.
Dopo l’atterraggio a Praga, le unità antiterroristiche hanno fatto irruzione nell’aereo arrestando il 68enne, che si è rifiutato di arrendersi, mentre i passeggeri veniva fatti evacuare senza che vi fossero feriti. “A quanto pare non si è trattato di un attacco terroristico – ha scritto su Twitter Milan Chovanec, Ministro dell’Interno – Crediamo che l’uomo fosse affetto da instabilità mentale o sotto effetto di sostanze stupefacenti”. La presunta bomba in possesso dell’uomo non è stata trovata e quando gli sono state chieste spiegazioni ha semplicemente dichiarato di aver eseguito un ordine ricevuto da Dio.
Ancora non sono stati chiariti i motivi che hanno spinto l’uomo a dirottare l’aereo minacciando di farlo esplodere. Dopo l’atterraggio, gli artificieri hanno provveduto a ispezionare i l veicolo non trovando però alcuna traccia dell’ordigno avvalorando così l’ipotesi che questo non sia mai esistito. Ciò nonostante, le ricerche di potenziali bombe non saranno concluse finché l’ipotesi non diverrà una certezza. I passeggeri del volo, prevalentemente polacchi, hanno trascorso la notte nell’aeroporto di Praga, in attesa di riprendere il viaggio con un secondo aereo.