Attorno alle ore 12 era arrivata una segnalazione al 118: un uomo si era fratturato tibia e perone mentre sciava a circa 600 metri di altezza. Il soccorso poteva essere effettuato solo tramite un elicottero dotato di verricello, operazione non nuova per il personale addestrato a compiere recuperi simili. Il salvataggio è stato eseguito senza particolari problemi e il suo arrivo all’ospedale de L’Aquila era atteso nel giro di pochi minuti. Poco dopo il recupero di Palanca però la centrale operativa del 118 ha ricevuto una telefonata in cui veniva segnalato, in base ai rumori percepiti, la caduta di elicottero appena passato. “Non vendendo arrivare il mezzo, e sulla base di quest’informazione, abbiamo attivato le operazioni di ricerca e soccorso”. A bordo dell’elicottero c’erano 6 persone: Walter Bucci, medico rianimatore del 118 dell’ASL de L’Aquila, Davide De Carolis, tecnico dell’elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila), l’infermiere Giuseppe Serpetti, il tecnico verricellista Mario Matrella, il pilota Gianmarco Zavoli e lo sciatore soccorso Ettore Palanca. I corpi delle vittime sono stati recuperati grazie all’uso di due gatti delle nevi.
Secondo quanto finora appreso, Ettore Palanca aveva deciso di dedicare la sua giornata di riposo lavorativo ad una delle sue passioni: lo sci. L’uomo, maître all’hotel Hilton Cavalieri di Roma, si era infatti recato in mattinata a Campo Felice prevedendo di trascorrere una giornata tranquilla e rilassante prima di rientrare, in serata, a Roma dove viveva con la moglie e il figlio. Un progetto il suo che si era interrotto quando, a causa di una caduta, ha dovuto chiamare il 118 per farsi trasportare, tramite un elicottero, al vicino ospedale. “Ci vorrà tempo a capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perché questo è un itinerario conosciuto – ha dichiarato l’ingegnere Marco Crodeschi, consulente del comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe – Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l’emergenza maltempo, anche i mezzi dell’Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perché conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo”.