Una mattinata come tante quella al museo del Louvre, da tempo sorvegliato dalle forze armate per il timore di un attentato. Poco prima delle 10, un uomo, di cui non sono state diffuse le generalità, ha fatto irruzione nella galleria di negozio sotto la piramide dell’ingresso armato di coltello e machete. Quando i militari hanno cercato di fermarlo nel Carrousel, l’uomo li ha aggrediti e minacciati gridando “Allah Akhbar”. La pattuglia, composta da 4 soldati, ha cercato di respingerlo con tecniche di corpo a corpo per poi, vista l’inutilità dell’azione, aprire il fuoco. “Uno dei militari ha sparato cinque colpi che l’hanno raggiunto al ventre – ha dichiarato Michel Cadot, prefetto di polizia – mentre il militare aggredito ha riportato solo una leggera ferita al cuoio capelluto”. Secondo quanto riferito dal quotidiano Le Parisien, l’attentatore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Georges Pompidou per essere operato ed è tutt’ora in prognosi riservata.
Al momento dell’attacco, all’interno del museo c’erano all’incirca 250 persone tenute a distanza dalla zona di pericolo e confinate in un’ala prima dell’evacuazione. Escludendo l’aggressore e il militare, non ci sono stati altri feriti e l’intero edificio è stato immediatamente chiuso assieme al vicino Palais Royal e la fermata della metro sulla linea 7 (Palais Royal – Musée du Louvre). All’uscita della metro Louvre-Rivoli è stato individuato un uomo di circa 35 anni con atteggiamenti sospetti ma per ora non sono emersi legami con l’attentatore. Gli artificieri che hanno analizzato i due zaini che l’attentatore aveva sulle spalle hanno dichiarato che erano entrambi vuoti.