Théo era stato fermato per quello che doveva essere un semplice controllo dei documenti ma quando è arrivato al commissariato aveva il volto tumefatto e diverse ferite. “I vostri agenti mi hanno seviziato con un manganello” ha dichiarato. In un primo momento nessuno ha creduto alla sua storia ma quando il ragazzo è stato portato all’ospedale di Aulnay per un controllo, il medico ha confermato senza ombra di dubbio che aveva riportato lesioni “che corrispondono chiaramente all’introduzione di un manganello nel retto”. La famiglia del ragazzo ha sporto immediatamente denuncia e il procuratore locale, nonostante gli agenti abbiano negato le accuse, ha aperto immediatamente inchiesta.
“Non facevano che insultarmi – racconta il giovane – Sapevo che dove ci trovavamo non c’erano telecamere, sono riuscito a divincolarmi e sono arrivato dove c’erano. Lì hanno estratto il manganello”. Il video di sorveglianza ha confermato la sua versione e domenica sera è arrivata la conferma che uno degli agenti è indagato per stupro mentre gli altri 3 per violenze volontarie. Nel frattempo nella zona si sono svolte diverse manifestazioni di solidarietà nei confronti del ragazzo non sempre pacifiche: domenica sono stati arrestati 5 giovani mentre la scorsa notte 26 persone sono state arrestate