Tra le persone arrestate nel corso del blitz, c’era un 34enne sospettato di essere un kamikaze, un 20enne noto per aver attirato l’attenzione per la sua radicalizzazione e un tentativo fallito di partire per la Siria nel novembre 2015, un 27enne e una 16enne individuata sui social dove aveva pubblicato un video inneggiando all’ISIS. Secondo la ricostruzione, il piano del 34enne era quello di farsi esplodere a Parigi dopo essersi sposato con la ragazza: le nozze erano previste a giorno, dopo di che lei sarebbe partita per la Siria.
Nell’appartamento il gruppo stava preparando un tipo di esplosivo tristemente noto ai servizi antiterroristici. Il Tatp venne infatti usato negli attacchi a Bruxelles e, come spiegato da Christophe Caupenne, ex capo negoziatore delle teste di cuoio della polizia francese, si tratta di un esplosivo molto usato dai terroristi, nelle zone di guerra e naturalmente dai sostenitori dell’ISIS. “Il blitz ha permesso di sventare un progetto di attentato imminente – ha dichiarato ai media il Ministro dell’Interno, Bruno Le Roux – La minaccia terroristica è e resta estremamente elevata”.