Una volta scoperte le terribili immagini, la mamma-mostra è stata arrestata e le è stata tolta la patria potestà. Il bambino è stato inoltre affidato ai servizi sociali, i quali sono sulle tracce del padre che risulta essere irreperibile da giorn. La sua cauzione è stata fissata a 200mila dollari. Secondo l’accusa, Jazmine avrebbe compiuto l’orribile gesto a causa di “ubriachezza e negligenza”.
La prima sentenza si è tenuta il 5 febbraio e la mamma ha dovuto rispondere di crimini sessuali di primo grado. La seconda udienza si terrà invece il 23 febbraio. Il reato di violenza sessuale su un minore potrebbe costarle l’ergastolo, mentre la creazione e il possesso di materiale pedopornografico potrebbero costarle altri 20 anni di carcere. In ogni caso, essendo una nota delinquente e avendo già affrontato altri arresti, il massimo di anni che dovrebbe passare in prigione passano a 30.