Nel 2006 Berdymukhamedov venne eletto, dopo la morte improvvisa del predecessore, vincendo contro otto avversari rappresentati da un opposizione inesistente e iniziò subito a modificare ed eliminare una serie di divieti stabiliti dal suo predecessore. Permise alla popolazione di partecipare agli avvenimenti culturali e agli spettacoli e reinserì le lezioni di inglese ed educazione fisica a scuola.
Nel frattempo però, Berdymukhamedov, ha limitato la libertà d’espressione della società civile. Partendo dalla stampa ai semplici cittadini il paese ha perso la libertà che è alla base di ogni democrazia. Il direttore di Human Rights Watch per l’Europa e l’Asia centrale, Hugh Williamson, ha infatti denunciato la mancanza di trasparenza nelle elezioni, che si sono svolte senza la presenza di una vera opposizione.
“Non si possono svolgere elezioni vere in un paese in cui le autorità controllano strettamente tutti gli aspetti della vita pubblica, violando diritti fondamentali, come la libertà“, ha dichiarato Williamson.