Dopo la separazione, Andrew aveva cercato di riavvicinarsi a Zoe sostenendo di essere ancora innamorato di lei ma la ragazza è stata irrevocabile nella sua decisione. Quando ha iniziato una relazione con un collega più grande di 12 anni, quei messaggi sono diventati delle vere e proprie minacce: “Dimmi dove abita così brucio la sua casa”. Lo scorso 28 settembre, dopo aver acquistato un coltello da cucina e guanti in lattice, ha atteso che i due entrassero assieme nel centro commerciale per andare al lavoro e ha teso loro un agguato alle spalle.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, Andrew avrebbe prima colpito ripetutamente Lee alle spalle e poi tagliato la gola a Zoe, che nel frattempo era fuggita in lacrime chiedendo disperatamente aiuto. Quando alcune ore più tardi è stato arrestato dalla polizia, il 21enne non ha opposto alcuna resistenza ma ha chiesto se i due erano sopravvissuti. Ieri si è svolto il processo che l’ha condannato all’ergastolo per omicidio premeditato. Le analisi dei dati sul suo pc hanno rivelato che nelle settimane precedenti all’omicidio Andrew aveva cercato informazioni sul web su come ferire mortalmente una persona con un coltello e su come uccidere senza lasciare tracce.