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Cile: attentati nelle chiese di Santiago contro Papa Francesco

Sono almeno quattro gli attacchi contro alcune chiese cattoliche a Santiago del Cile. I motivi sono da ricondursi alla visita di Papa Francesco. Infatti il pontefice arriverà in Cile a metà Gennaio e ci rimarrà dal 15 al 18. Gli attentati sarebbero dunque atti di prostesta contro il Santo Padre. A riferirlo sono i media locali che citano fonti di polizia.

Tre attacchi hanno causato danni alle chiese. In particolare si riportano lesioni a porte e facciate. Invece il quarto attentato è stato neutralizzato dalla polizia locale. Inoltre è stata occupata la sede della nunziatura apostolica di Santiago. Il gruppo di manifestanti ha voluto protestare contro la visita che farà Papa Francesco nella capitale cilena. Roxana Miranda è la leader del movimento di rivolta. E’ stata anche ex candidata presidenziale e ci tiene a precisare che il problema non è la religione. Infatti pare che il problema sia economico. La donna sostiene che siano stati spesi molti soldi per permettere la visita del Papa in Cile.

Attentati nelle chiese di Santiago del Cile: ecco cos’è successo

Un attentato è stato compiuto nella zona della stazione centrale. Ad essere colpita la parrocchia di Santa Isabel de Hungría. Degli ignoti hanno buttato contro la chiesa un panno impregnato di combustibile. Hanno quindi appiccato il fuoco e sono stati chiamati immediatamente i vigili del fuoco. Gli autori del gesto hanno anche lasciato un messaggio minatorio contro Papa Francesco. Un sacerdote, Fernando Ibanez, che vive nella parrocchia ha riferito ad una radio locale di aver sentito dei giovani gridare insulti nei pressi del luogo di culto. Mai però si sarebbe aspettato di essere al centro di un attentato. Il prete racconta di aver visto una fiamma e di aver sentito le urla dei vicini. Non si è perso d’animo e ha cominciato a spegnere il fuoco.

A Recoleta invece è stata colpita la chiesa di Emanuel. Alcuni ignoti hanno lanciato una bomba che ha divelto porte e finestre. La polizia, dopo aver raccolto alcuni reperti, sta indagando. Espressioni di condanna anche dal ministro dell’Interno Mahmud Aleuy che si è recato immediatamente sul posto.
 Nella città di Penalolén è stata fatta esplodere una bomba nei pressi della chiesa del Cristo Vencedor. E’ andata meglio invece nel santuario di Cristo Pobre, vicino alla stazione della metropolitana Quinta Normal. Infatti la polizia è riuscita a neutralizzare un bidone probabilmente pieno di combustibile.