In questi giorni avrete sicuramente sentito parlare della Women’s March, ovvero la marcia delle donne. A distanza di un anno dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca le donne sono tornare a manifestare contro discriminazioni e violenze. A spiccare quest’anno è stato il racconto drammatico di Natalie Portman ma anche il rimprovero di Scarlett Johannson a James Franco.
L’attrice non ha avuto pietà e dal palco ha detto “Voglio la mia spilla indietro”. Poi una breve risata sarcastica. La battuta era rivolta a James Franco che durante i Golden Globes ha indossato la spilla del movimento femminista Time’s Up. L’attore sembrava essersi schierato a favore dei diritti delle donne. Eppure la bufera ha presto coinvolto anche lui. Diverse donne lo hanno accusato di molestie sessuali. In particolare spicca il tweet dell’artista Viola Paley. Sul noto social network ha scritto che James Franco avrebbe spinto la testa dell’attrice verso le parti intime di lui nel tentativo di estorcere un rapporto orale.
James Franco continua a sostenere il movimento Time’s Up, le parole di Scarlett Johannson contro di lui
Scarlett Johannson vuole indietro la spilla come gesto simbolico. E ha aggiunto che una persona non può sostenere pubblicamente un’organizzazione a sostegno delle donne e al tempo stesso privatamente compiere atti di violenza. Il desiderio dell’attrice è quello di dire basta alle molestie. Non si può più accettare in silenzio ciò che accade, perché è ingiusto e lede i diritti delle donne. Non si può più assecondare questo tipo di comportamento. James Franco è apparso di recente in tv per raccontare la sua verità. Dice di essere allo scuro di quanto emerso su Twitter. In ogni caso ha affermato di prendersi la responsabilità anche se ritiene le accuse non del tutto accurate. Continuerà a sostenere il movimento #Metoo e non vuole zittire le donne che lo accusano. Anzi, ha dichiarato di voler sostenere coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare.