Si è spento oggi all’età di 91 anni Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea. L’idea del mobile low cost non ha cambiato solo la sua vita ma anche quella di tutti noi. La sua catena di negozi è presente in tutto il mondo e nel periodo 2015-2016 ha registrato utili per 4,2 miliardi di euro. Ingvar Kamprad è anche uno degli uomini più ricchi del mondo, infatti vantava un patrimonio personale di 33 miliardi di dollari.
Ad annunciare la morte dell’imprenditore è stata Ikea stessa sui social network. Su Twitter si legge un breve post in cui Ingvar viene descritto come uno dei più grandi uomini d’affari del 20esimo secolo. Ed effettivamente è così se si pensa che la catena svedese ha 355 negozi in 29 paesi e vanta quasi 150.000 collaboratori.
L’idea geniale dei mobili fai-da-te Ikea
Ingvar Kamprad fondò Ikea nel 1943 durante la seconda guerra mondiale. All’epoca era solo un ragazzino appena 17enne. L’idea dei mobili fai-da-te gli venne osservando un suo impiegato che smontava un tavolo per metterlo nell’auto di un cliente. Aveva subito intuito che questa idea poteva fargli risparmiare denaro e tempo. La genialità dei nomi che dava ai suoi mobili era frutto della sua dislessia.
L’ombra del nazismo e la sua voglia di essere un esempio per tutti
Nel suo passato però c’è anche un’ombra. Infatti Kamprad aderì ad un gruppo nazista nel 1942. Per questo episodio della sua gioventù si è sempre scusato e lo ha definito il più grande errore della sua vita. Nonostante ciò è sempre stato un uomo fuori dall’ordinario. Nonostante sia stato miliardario guidava una macchina vecchia di 15 anni e comprava vestiti usati. Inoltre chiedeva ai dipendenti di scrivere su tutti e due i lati del foglio. Nel 2013 aveva lasciato il consiglio di amministrazione Ikea e aveva commentato la decisione affermando che si trattava di un cambio generazionale.