Nel sud degli Stati Uniti d’America, a Texarkana nell’Arkansas, una donna ha portato in grembo e partorito il figlio di suo figlio. La nuora, Kayla Jones e suo marito Cody Jones volevano un figlio, ma non potavano averlo perchè Kayla all’età di diciassette anni aveva subito un isterectomia parziale, l’intervento chirurgico di asportazione dell’utero, ciò consentiva alla donna di produrre ovociti, in quanto le ovaie erano ancora presenti e funzionanti, tuttavia mancava quella parte di utero necessaria per portare avanti una gravidanza.
La coppia ha dovuto quindi optare per la surrogazione, tuttavia durante la ricerca dell’utero in affitto non era riuscita a trovare una candidata che facesse al caso loro. I due coniugi hanno così deciso di rivolgersi a Patty Resecker, la madre di Cody Jones, che si è resa disponibile come madre portante della coppia. Dopo un primo tentativo che non era andato a buon fine, nel maggio del 2017 il trasferimento dell’embrione è riuscito e nove mesi dopo è nato Kross Allen Jones, il figlio tanto atteso.
In questo caso la tecnica adottata è stata quella della surrogazione gestazionale, che consta nel trasferimento dell’embrione prodotto artificialmente in vitro, attraverso la fecondazione di gameti appartenenti ai committenti, nel caso in cui non siano sterili, o a donatori terzi. La tecnica tradizionale prevede invece che l’ovulo della madre venga inseminato artificialmente con lo spermatozoo del padre o di un donatore terzo, e poi la madre biologica porta avanti la gravidanza. In questo caso si è però resa necessaria la surrogazione gestazionale, proprio a causa di una mancanza di parte dell’utero.