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Torino-Juventus: Allegri e il “tabù” Mazzarri

Archiviato il deludente martedì di Champions League con il pareggio interno con il Tottenham per 2-2 che mette a serio rischio la qualificazione ai quarti di finale, la Juventus deve necessariamente rituffarsi sul campionato. I bianconeri, infatti, sono secondi in classifica e inseguono il “rullo compressore” Napoli ad un solo punto di distanza, dunque non possono permettersi passi falsi se non vogliono perdere contatto dalla lanciatissima capolista partenopea. Sulla loro strada, però, Buffon e compagni domenica 18 febbraio alle ore 12:30 si ritroveranno il Torino, per un derby della Mole che, come tutte le stracittadine che si rispettino, risulta tutt’altro che scontato sul piano dei pronostici e del risultato finale. Ma il confronto diretto sarà anche l’occasione per un derby delle panchine in salsa toscana, con Mazzarri da una parte e Allegri dall’altra, due livornesi che non sono mai stati in ottimi rapporti.

Il Torino, attualmente, rappresenta una formazione difficile da superare per chiunque: infatti, da quando l’ex allenatore di Napoli ed Inter è approdato sulla panchina granata, la squadra ha trovato un certo equilibrio in campo, e soprattutto un’imbattibilità che dura ormai da 5 partite, con 3 affermazioni (tutte casalinghe) e 2 pareggi (in trasferta). Ma soprattutto Allegri dovrà temere anche la cabala, poiché gli ultimi incroci con il conterraneo Mazzarri non sono stati felicissimi per l’attuale guida tecnica della Juventus che, infatti, non riesce a prevalere da 5 gare sul collega. I due tecnici hanno cominciato a sfidarsi in Serie A a partire dal 2008, quando Allegri era alla guida del Cagliari, e Mazzarri della Sampdoria: in quell’occasione prevalse l’allora tecnico dei sardi per una rete a zero.

Se nei primi confronti è stato proprio l’attuale allenatore bianconero a prevalere, soprattutto con la doppia vittoria targata 2010-2011 sul Napoli di Mazzarri che risultò fondamentale per il Milan di Allegri nella conquista dello scudetto, a partire dal settembre 2011 la sorte sembra essere girata a favore del tecnico di San Vincenzo. Infatti il 18 settembre di quell’anno, il Napoli prevalse sul Milan per 3-1 e, da quel momento, si sono verificati altri quattro scontri diretti che hanno fatto salire a 5 partite l’imbattibilità di Walter Mazzarri nei confronti del collega-rivale.

Dunque, dal 18 settembre 2011 al 22 dicembre 2013, l’allenatore del Torino ha collezionato 2 vittorie e 3 pareggi che l’hanno in parte ripagato degli esordi poco soddisfacenti contro Max Allegri che, nel computo totale, risulta ancora in vantaggio per 3 affermazioni a 2. L’ultimo incrocio risale proprio al dicembre del 2013, quando l’Inter del tecnico della provincia di Livorno, grazie ad una rete di Palacio, conquistò il derby della Madonnina. Ed ora entrambi si preparano a sfidarsi nuovamente, ripartendo proprio da una stracittadina, ma questa volta all’ombra della Mole torinese. Data la rivalità mai nascosta tra le guide tecniche di Torino e Juventus, domenica ad ora di pranzo potremo dunque assistere ad un derby nel derby, con il tecnico bianconero che, per continuare il suo inseguimento alla vetta occupata dal Napoli, dovrà necessariamente far cadere quello che ormai è diventato un suo “tabù” da cinque gare: Walter Mazzarri.

Patrizia Gallina