Una coppia di genitori faceva prostituire la figlia di soli 9 anni per soldi, gli assurdi episodi risalgono alla scorsa estate e si sono verificati a Palermo. I due sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile. Agli arresti domiciliari anche i due clienti con i quali la bambina aveva rapporti sessuali, i quali hanno 63 e 78 anni. Ad accorgersi di tutto è stato un uomo, il quale ha denunciato la cosa dopo aver notato la macchina appartata vicino ad un terreno agricolo.
A quanto pare ad organizzare gli incontri inizialmente era solo la madre, il padre dopo aver scoperto tutto è stato d’accordo con lei. La donna, in alcune occasione era addirittura presente durante i rapporti sessuali. La bambina, con l’aiuto di alcuni psicologi, ha confermato quanto detto dal testimone. Tra le varie dichiarazioni ha affermato: “Quel giorno io ero in macchina con lui, non era la prima volta. Era successo più volte e ogni volta mi offriva soldi. Spesso è successo anche con mamma”. La minorenne ha poi aggiunto: “Io non volevo avere rapporti con lui ma lui insisteva, poi quando andava via ci dava dei soldi, li dava a me perché diceva che mi voleva bene. Questo è successo prima che facessi dieci anni”.
Arrestati a Palermo i genitori che facevano prostituire la figlia di 9 anni per soldi
Sono stati molti i particolari svelati dalla bambina di 9 anni dopo essere stata costretta dai genitori a prostituirsi. La minorenne ha fatto sapere che per ogni rapporto sessuale riceveva trenta euro. Raccontando la vicenda la bambina ha detto di sentirsi triste, lo ripeteva spesso alla madre che non voleva avere rapporti sessuali con quegli uomini. Ad ogni modo, ha affermato di non essere arrabbiata con la madre, perché lei non le ha fatto niente. Ad oggi la bambina è stata allontanata dai genitori e si trova in una casa famiglia.