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Lunedì 30 aprile 2018 torna Social Music City

La rivoluzione permanente creata dalla musica elettronica è soltanto agli inizi. In tutto il mondo si creano autentici villaggi sonori, momenti e realtà aggreganti che diventano capitali di un regno dove non esistono né confini né limiti. Milano recita un ruolo da protagonista in questa geografia musicale grazie a Social Music City, che lunedì 30 aprile 2018 torna nell’ex Scalo Ferroviario di Porta Romana con la sua quarta edizione.

Social Music City contribuisce sempre più alla riqualificazione urbanistica milanese, destinata a rivoluzionare la città coinvolgendo sette scali dismessi per un’area di un milione e 200mila metri quadrati.

Da fine aprile a settembre – a poca distanza dal centro cittadino – con SMC prende forma una realtà nella quale musica, arte, cultura e street food consentono la riunione di giovani provenienti da tutta Europa, grazie anche e soprattutto ad asset strategici quali la vicinanza della metropolitana, orari da festival (la chiusura è sempre fissata a mezzanotte) e ovviamente una programmazione di artisti ed eventi in esclusiva.

Fattori che richiedono ogni anno una crescita sia in termini di qualità che di inventiva, senza trascurare la parte logistica. Quest’anno infatti l’area coperta per stage e dancefloor si presenta ulteriormente potenziata, così come i servizi nella zona esterna arricchiranno l’offerta di alternative non così scontate.

Lunedì 30 aprile 2018 Social Music City inizia con Mind Against, Nina Kraviz, Stephan Bodzin (live) e Tale Of Us (in ordine rigorosamente alfabetico). I fratelli milanesi Federico e Alessandro Fognini aka Mind Against sono in perenne tournée mondiale ma non mancano in ogni edizione di Social Music City; Nina Kraviz e la sua coerenza musicale non tradiscono mai, complice una cultura non soltanto musicale che pochi altri dj al mondo possono vantare; i live di Stephan Bodzin sono tra le migliori esperienze che ci si possa augurare quando si dedica il proprio tempo alla musica elettronica. Tale Of Us e il loro mondo Afterlife abbattono sempre più ogni barriera e convenzione. Proprio come Social Music City.