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Roberto Mancini – Nazionale, ci siamo: resta l’ostacolo Zenit

La strada è tracciata: Roberto Mancini si avvia a diventare il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale italiana. Dopo tante indiscrezioni, voci e candidature più o meno realistiche, sembra proprio che l’ex allenatore dell’Inter abbia raggiunto un accordo di massima con la Figc per sedere, a partire dalle prossime settimane, sulla panchina azzurra.

L’indiscrezione è stata lanciata in queste ore dalla “Gazzetta dello Sport”, secondo cui dopo una serie di incontri, l’ex fuoriclasse della Sampdoria e i vertici del calcio italiano avrebbero trovato un’intesa di massima che presto dovrebbe sfociare nella firma sul contratto che renderebbe Mancini, a tutti gli effetti, il nuovo CT dell’Italia, ovvero colui che avrà il difficile compito di rilanciare la nostra selezione dopo il disastro relativo al mancato approdo ai Mondiali di Russia 2018. Pienamente convinto del progetto, il tecnico di Jesi avrebbe accettato di rivedere il suo ingaggio verso il basso, optando per un biennale da 2 milioni di euro annui. Dunque, il primo obiettivo da raggiungere per Mancini sarebbe l’approdo ai prossimi campionati europei.

La firma dovrebbe arrivare dopo il 14 maggio, quando l’ex allenatore del Manchester City dovrebbe concludere la sua avventura allo Zenit San Pietroburgo. Al momento, infatti, l’unico serio ostacolo alla ratifica dell’intesa tra le parti consiste proprio nel club russo, con cui Mancini ha ancora un contratto in essere. Secondo la “Gazzetta dello Sport”, le opzioni potrebbero essere due: il raggiungimento di un accordo extracontrattuale tra Zenit, Figc e Mancini con il versamento di una quota di compensazione alla società russa, oppure la presentazione, da parte del club di San Pietroburgo, di un’istanza alla FIFA per cessazione di contratto “senza giusta causa”, accompagnata da una richiesta di danni. La Federcalcio, tuttavia, spera di non arrivare fino a questo punto, anche perché non vorrebbe ritrovarsi impelagata in un contenzioso giuridico che potrebbe risultare lungo e oneroso.

Ad ogni modo, la separazione tra Mancini e Zenit potrebbe essere paradossalmente favorita dai rapporti non idilliaci che ci sarebbero fra le parti: il club, infatti, sarebbe piuttosto deluso dai risultati ottenuti dall’allenatore italiano, che non solo non è riuscito a conquistare il titolo nazionale (finito alla Lokomotiv Mosca), ma che rischierebbe anche di restare fuori dalla prossima Champions League, poiché la squadra, a poche giornate dalla fine del campionato, si ritrova in quinta posizione, dunque fuori dalla massima competizione internazionale per club. Dal canto suo, il tecnico marchigiano non sarebbe rimasto soddisfatto della campagna acquisti portata avanti dalla società, che non avrebbe soddisfatto appieno le sue richieste. Dunque, queste piccole incomprensioni potrebbero facilitare l’addio e il conseguente approdo dell’ex fuoriclasse della Lazio in Nazionale.

In attesa che la situazione si sblocchi e si definisca dopo il 14 maggio, è arrivata anche la “benedizione” ufficiale di Marcello Lippi, CT campione del mondo nel 2006 con l’Italia. L’ex allenatore della Juventus, infatti, parlando del collega, ha affermato che sarebbe un ottimo profilo per la nostra selezione, avendo alle spalle già un’ampia esperienza internazionale e, soprattutto, avendo manifestato in più di un’occasione la sua volontà di sedere sulla panchina della Nazionale, che gli permetterebbe di portare non solo professionalità, ma anche entusiasmo e voglia di tornare a primeggiare nel clan azzurro.

Intanto si comincia già a parlare di coloro che potrebbero rappresentare i punti fermi della Nazionale di Mancini. Il nuovo Commissario Tecnico potrebbe optare per un 4-2-3-1 con tanta fantasia al potere rappresentata soprattutto da Insigne e Chiesa. Ma all’orizzonte potrebbe profilarsi anche un grande ritorno, ovvero quello di Mario Balotelli, che il tecnico di Jesi ha lanciato nel grande calcio proprio ai tempi dell’Inter. Del resto, SuperMario quest’anno sta facendo molto bene con la maglia del Nizza, essendo al secondo posto nella top-five dei migliori marcatori italiani in stagione: con le sue 19 reti totali, infatti, è alle spalle del solo Ciro Immobile (a quota 29), e davanti ad Andrea Belotti del Torino, terzo con 16 marcature.

Patrizia Gallina