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Regno Unito: si pensa a “eredità di cittadinanza” per i giovani

Mentre in Italia, a più di due mesi dalle elezioni politiche, manca ancora una maggioranza di governo e il tanto dibattuto reddito di cittadinanza inserito dal Movimento 5 Stelle nel suo programma elettorale appare sempre più una chimera, all’estero c’è un Paese che sarebbe già pronto ad andare ben oltre, vagliando l’ipotesi di introdurre una rivoluzionaria misura per i giovani.

Secondo quanto riportato da “Europa Today”, le istituzioni del Regno Unito starebbero pensando di lanciare un nuovo bonus rivolto ai giovani, per dargli la possibilità di inserirsi al meglio nel mondo del lavoro, ma anche di essere autonomi rispetto ai genitori. Nello specifico, si tratterebbe di quella che è già stata ribattezzata come “eredità di cittadinanza”, che garantirebbe a tutti i ragazzi che hanno raggiunto i 25 anni di ricevere 10mila sterline (circa 11mila euro), per avviare un progetto imprenditoriale e trovarsi una casa. L’idea è stata presentata dalla Resolution Foundation, organismo composto da esperti analisti, i quali hanno profondamente studiato le difficili condizioni in cui versano, oggi, i cosiddetti “millennials”, ovvero tutti coloro che sono nati tra gli Anni ’80 e i primi 2000.

L’aspetto sorprendente è che la strategia avanzata dalla fondazione è stata ben accolta da tutti gli esponenti dei sindacati, con il governo britannico che ha già aperto il dibattito politico per cercare di rendere effettiva l’innovativa misura che, di fatto, risulterebbe ben più avanzata rispetto al noto reddito di cittadinanza. L’esigenza di trovare una soluzione alla difficile condizione in cui versano i giovani, scaturisce proprio da una recente ricerca di Resolution Foundation, secondo la quale nei prossimi anni ben il 50% dei ragazzi avrà una vita decisamente peggiore rispetto a quella dei genitori in materia di pensioni, redditi e casa. Per quanto riguarda gli altri Paesi, la situazione sarebbe ancora più negativa in Francia, con una percentuale del 70%, mentre l’Italia si assesterebbe sulla stessa linea del Regno Unito, con il 48% di “millennials” a rischio.

In basa al rapporto stilato dal gruppo di lavoro guidato dall’ex ministro conservatore David Willetts, oggi i ragazzi stanno andando incontro a maggiori rischi relativi alla costruzione di un futuro solido, avendo grosse difficoltà nell’accumulare risorse rispetto a quanto fatto dai genitori. Di conseguenza, è necessario intervenire al più presto per risanare la situazione, e la soluzione sarebbe proprio il versamento, ad ogni cittadino che ha compiuto 25 anni, di una somma pari a 10mila sterline.

Per garantire ai giovani britannici la possibilità di intascare questa cifra, il governo dovrebbe avviare una modifica della tassa di successione, che introdurrebbe un’imposizione generale sui doni ed eredità ricevute del 30%, a fronte dell’attuale 40% che, in Gran Bretagna, si applica solo per gli importi superiori al milione di sterline. Proprio in seguito a questa proposta di riforma, la misura è stata chiamata “eredità di cittadinanza”.

Patrizia Gallina