Che cosa distingue un locale e i suoi party da tutti gli altri? L’eleganza, un modo di essere e un atteggiamento che devono essere innati. Un concetto ben radicato nella Villa delle Rose di Misano Adriatico, il club estivo per antonomasia, che venerdì 11 e sabato 12 maggio 2018 inaugura la sua stagione estiva, che si preannuncia in tutto e per tutto in formato Premium.
Fedele al suo mantra “rinnovamento nella continuità”, la Villa delle Rose si rinnova sia nella struttura che nei contenuti, sia con fluidità sia con stile, posizionandosi sempre di più in una vera e propria élite internazionale. Il locale si presenta con il giardino completamente rinnovato e quattro bar nuovi di zecca, ognuno dei quali dedicato ad un tema ben preciso, con cocktail dedicati alle singole tematiche preparati e miscelati da veri e proprio bar tender. La terrazza ospita il ristorante Butterfly 161, reduce da un’ottima stagione al Peter Pan Club di Riccione.
Come sempre, gli allestimenti renderanno la Villa delle Rose ogni sera qualcosa di unico e diverso, con spettacoli, scenografie e coreografie di livello, con particolare attenzione a colori quali verde, rosa e bianco e chiari richiami ai giardini giapponesi, celebri per la loro armonia ed estetica. Per quanto riguarda la programmazione in quanto tale, venerdì sarà Villa Clorophilla, sabato Vision, domenica Vida Loca (dal 24 giugno, con un’anteprima venerdì 1 giugno) e mercoledì Cocoon (dal 1 luglio).
In consolle, i resident saranno Double Deejay, Ciuffo, Mappa, Mauro Ferrucci, Thor (dj), Tanja Monies, Maurizio Monti e Lara Caprotti (vocalist). Tra i guest di venerdì e sabato si alterneranno Bob Sinclar, Brina Knauss, Cube Guys, Gianluca Vacchi, Guy Gerber, Tommy Vee, Nicola Zucchi, Ralf e Sylvain Armand. Nei mercoledì Cocoon si alterneranno in consolle Carola Pisaturo, Ilario Alicante, Kölsch, Patrick Topping, Sam Paganini.
Calendario e guest saranno rivelati in ogni dettaglio nelle prossime settimane: tutto è pronto per un’altra estate imperdibile, come ogni estate della Villa delle Rose sa sempre essere e soprattutto diventare.