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Grecia devastata dagli incendi: almeno 50 morti ad Atene

Si aggrava di ora in ora il bilancio degli incendi che si stanno abbattendo sulla Grecia, devastando boschi e pinete soprattutto nella regione Attica, e causando anche le prime vittime. Al momento si parla di circa 54 morti e di più di 150 feriti, ma purtroppo si tratta di un bilancio del tutto provvisorio, che sembra destinato ad aumentare.

In questi ultimi giorni, il fuoco è avanzato velocemente intorno ad Atene, con i pompieri che non sono riusciti a tenere sotto controllo le fiamme. I roghi stanno raggiungendo diversi centri anche turistici nei pressi della capitale ellenica, infatti il numero più alto di vittime sarebbe stato registrato finora a Mati, località balneare a circa una quarantina di chilometri dalla storica città dell’Attica, dove proprio nella mattina di oggi sarebbero stati rinvenuti almeno 26 corpi carbonizzati di turisti nel giardino di una villa. Inoltre la Guardia Costiera greca ha comunicato di aver trovato lungo la spiaggia di Argyri, nei pressi di un noto ristorante, i cadaveri di donne e bambini abbracciati tra loro.

Intanto migliaia di turisti in preda al panico stanno continuando a fuggire verso la costa, con l’evacuazione che viene gestita dalle navi della Marina, con l’ausilio di barche da pesca e yacht. Cinque persone, tuffatesi in acqua per salvarsi dall’avanzata degli incendi, sono state tratte in salvo prontamente da un traghetto. Tuttavia, si teme che anche la fuga dai roghi possa aver causato dei morti con alcuni turisti o locali che, gettatisi in mare in preda alla paura, si siano fatti sorprendere dalle onde, annegando.

Il governo greco, nel frattempo, ha lanciato lo stato d’emergenza e ha chiesto il sostegno degli altri Paesi europei: attualmente sono accorse in aiuto degli ellenici Spagna e Cipro, che hanno provveduto ad inviare diversi pompieri, personale paramedico e due canadair. I vigili del fuoco hanno comunicato che gli incendi stanno avanzando pericolosamente verso zone abitate e popolate, sottolineando come siano già state schierate al completo tutte le forze disponibili per cercare di fermare questa drammatica devastazione. Stando ai risultati dei primi rilievi, il primo focolaio sarebbe divampato lunedì mattina, in un bosco del Monte Gerania, per poi avanzare ad un ritmo piuttosto sostenuto, arrivando a lambire la costa e anche l’autostrada per il Canale di Corinto e il Peloponneso.

Il premier Alexis Tsipras si è detto decisamente preoccupato per la portata di questi incendi, non escludendo che la Grecia possa essere rimasta vittima di una serie di roghi paralleli appiccati dolosamente. Il vento forte (circa 60 Km/h) e il gran caldo che sta toccando anche punte di 40 gradi avrebbero fatto poi il resto nel favorire la diffusione delle fiamme con conseguenti danni al patrimonio boschivo greco, e numerose vittime tra cittadini e turisti.

Patrizia Gallina