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Marchionne, parla il padre della compagna: “Doveva essere un intervento semplice”

“A volte penso che se non fossero andati in Svizzera, forse sarebbe stato diverso…”. È questo, in sintesi, il dubbio che in queste ore attanaglia la mente di Pier Luigi Battezzato, padre di Manuela, la compagna del compianto Sergio Marchionne. Intervistato dal “Corriere della Sera”, l’uomo ha ripercorso brevemente gli ultimi mesi di vita del manager italo-canadese, rivelando anche che c’era la volontà di rivedersi in estate per riunire tutta la famiglia.

Battezzato, raggiunto dal quotidiano milanese nella sua villetta di Alpignano (provincia di Torino) ha subito dichiarato che, poco prima dell’intervento chirurgico di fine giugno, aveva parlato al telefono con Marchionne, il quale gli era apparso piuttosto sereno e pronto a riprendere nel giro di pochi giorni la sua intensa attività manageriale e dirigenziale, avendo fissato una riunione proprio per la fine di luglio. Inoltre, stando alle parole del padre della compagna dell’ex amministratore delegato di FCA, questi aveva già programmato le vacanze estive insieme a tutta la sua famiglia.

Proseguendo nelle sue affermazioni, l’uomo, visibilmente addolorato, ha espresso il suo rammarico per non essere riuscito a stare accanto alla figlia in questi giorni di grande dolore, aggiungendo però che “quello di Sergio doveva essere un intervento semplice”. Ed è proprio a questo punto che nei pensieri di Battezzato si insinua il dubbio, ovvero quando afferma che, probabilmente, se Sergio Marchionne non avesse scelto la Svizzera per essere operato ma l’Italia, magari l’ospedale Molinette di Torino: “forse sarebbe stato diverso…”.

In realtà, pare che l’ex presidente della Ferrari e la compagna Manuela avessero scelto Zurigo per garantirsi una certa privacy in vista dell’operazione alla spalla destra, circostanza però che non si è verificata, con il padre della Battezzato che ha denunciato un’eccessiva fuga di notizie che, di fatto, ha costretto FCA ad intervenire prontamente con le nuove nomine al vertice, per evitare eccessivi contraccolpi sul mercato finanziario: “A volte bisognerebbe saper fermarsi”, ha dichiarato l’uomo, riferendosi all’eccessiva attenzione mediatica scatenatasi intorno alle condizioni di salute di Marchionne.

Stando all’intervista realizzata dal “Corriere della Sera”, sembra che il manager italo-canadese avesse dei problemi di salute già da un po’ di tempo, che lo avevano spinto innanzitutto a smettere di fumare. Nonostante le difficoltà fisiche, il signor Battezzato ha rivelato che nell’ultimo anno Sergio Marchionne ha comunque continuato a lavorare con impegno, anche se ormai: “era chiaro a tutti che non stesse bene”. Infatti il dirigente pare avesse delle difficoltà nella respirazione, risultando anche piuttosto affaticato.

Infine un passaggio sulla relazione tra Sergio Marchionne e la figlia Manuela, con Battezzato che ha affermato un breve ma quantomai significativo “Si amavano”, chiarendo di non voler raccontare altro per rispetto verso la riservatezza della donna che è l’unica – se lo vorrà – in grado di poter parlare nel dettaglio della sua storia d’amore con il compianto Sergio.

Patrizia Gallina