VNews24

Rimini, stuprata turista tedesca: indagati due allievi poliziotti

Rimini, sabato scorso una turista tedesca di 19 anni è stata stuprata presso l’ostello di Mirabello in cui alloggiava. La giovane ha subito denunciato il fatto alla polizia. Gli agenti della Squadra Mobile sono arrivati sul luogo per raccogliere le prime informazioni, poi è stato il turno della scientifica che ha esaminato la stanza dove è avvenuto lo stupro. Nel registro degli indagati vi sono due giovani di 21 e 23 anni, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. I ragazzi sono due studenti della scuola di polizia di Brescia.

La vittima racconta di aver conosciuto i due aspiranti poliziotti venerdì sera. Sabato pomeriggio in seguito ad un forte temporale, la giovane tedesca e le sue amiche si sarebbero messe al riparo nella camera dei due ragazzi dove avrebbero bevuto qualcosa. Ad un certo punto le altre ragazze sarebbero uscite dalla stanza e lei sarebbe rimasta sola con uno dei due. Una volta tornato l’altro ragazzo, la turista sarebbe stata stuprata. La ragazza una volta fuggita dai suo aggressori, avrebbe raccontato tutto alle amiche e al proprietario dell’ostello che ha subito chiamato la polizia. Mentre visitavano la ragazza i medici hanno riscontrato particolari compatibili con il suo racconto.

Allievi poliziotti: sospesi dalla scuola di polizia

Secondo le ultime informazioni gli inquirenti avrebbero proseguito con gli interrogatori fino a ieri mattina con la presenza del sostituto procuratore Davide Ercolani. Durante l’interrogatorio gli indagati si sarebbero difesi parlando di un rapporto consenziente. Finché non sarà fatta maggior chiarezza, al momento i due sono sospesi dalla scuola di polizia di Brescia. Nel caso in cui vengano giudicati colpevoli saranno destituiti e non potranno mai prendere servizio.

Comune di Rimini: si costituirà come parte civile

L’accaduto si ripete ad un anno esatto dallo stupro della turista polacca e di quella peruviana.
Per il Comune di Rimini non è quindi la prima volta che accade qualcosa del genere, dimostra perciò la massima vicinanza alla vittima. Quest’ultimo ha dichiarato: “Sin da ora affermiamo che, qualora i riscontri degli investigatori confermassero le prime ipotesi, il Comune di Rimini, dando voce alla sensibilità dell’intera comunità riminese così come avvenuto per casi analoghi in passato, si costituirà parte civile nei confronti dei responsabili”.