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Benigni “riabbraccia” Pinocchio: sarà Geppetto nel film di Matteo Garrone

La sua prima esperienza nel 2002 non è stata felicissima, con la pellicola da lui diretta e interpretata che non ha entusiasmato il pubblico. Nonostante ciò, le strade di Roberto Benigni e Pinocchio sono tornate ad incrociarsi, con l’artista toscano che ha accettato di approdare nel cast del film dedicato al romanzo di Carlo Collodi, diretto da Matteo Garrone. Questa volta, però, il comico fiorentino non vestirà i panni del celebre burattino, ma quelli del “padre” Geppetto.

Matteo Garrone, nel commentare la notizia, non ha potuto nascondere la sua grande soddisfazione, affermando che girare un lungometraggio su Pinocchio, dirigendo al contempo Roberto Benigni, rappresenta per lui un doppio sogno che si è avverato in un colpo solo. Dal canto suo, il Premio Oscar 1999 ha ricordato che si tratta di una “grande favola”, evidenziando la bontà del progetto e il talento del regista romano, definendo questa nuova esperienza professionale come “una delle forme della felicità”.

Le riprese del film partiranno nei primi mesi del 2019, si terranno tutte in Italia, fra Toscana, Puglia e Lazio. Si tratterà di una coproduzione italo-francese firmata da Archimede con Rai Cinema e Le Pacte, in collaborazione con Recorded Picture Company. Garrone, proseguendo nelle sue dichiarazioni sulla prossima pellicola che dirigerà, ha affermato che tra lui e il noto personaggio di Collodi c’è sempre stato un feeling speciale, giacché fin da ragazzino aveva disegnato i suoi primi “storyboard” basandosi proprio sul romanzo dello scrittore fiorentino. Questa storia, infatti, per lui ha sempre avuto “qualcosa di familiare”, tant’è che diversi addetti ai lavori che hanno visto le sue pellicole gli hanno sempre detto di aver ritrovato degli spunti, dei richiami, che ricordavano le atmosfere di Pinocchio.

Soffermandosi sull’ormai imminente collaborazione sul set con Roberto Benigni, Garrone anche in questo caso ha rivelato che si è trattato di un “inseguimento” terminato con un lieto fine. Il regista romano, infatti, ha conosciuto l’artista toscano quand’era ancora un bambino, grazie al padre Nico Garrone, famoso critico teatrale. Alla stampa, lo sceneggiatore 50enne ha anticipato che il suo Pinocchio sarà sicuramente “un film per tutta la famiglia”, e la presenza di Benigni, che in questi anni ha saputo divertire e far commuovere il pubblico con le sue memorabili interpretazioni, garantirà delle emozioni in più sia per gli adulti che per i bambini. Infine ha voluto pubblicamente ringraziare lo storico protagonista de “La Vita è Bella” per aver accettato di lavorare e di essere diretto da lui in “questa nuova, spericolata avventura”.

Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, nel commentare la decisione di Roberto Benigni di interpretare Geppetto nel Pinocchio di Garrone, ha definito questa circostanza “un colpo di genio” del regista capitolino, mentre la presenza dell’attore fiorentino nel cast sarà garanzia di “meravigliose sorprese”. La casa produttrice Le Pacte, tramite Jean Labadie, si è unita a questo generale clima di entusiasmo, dicendo senza mezzi termini: “Roberto Benigni è il miglior Geppetto che avremmo mai potuto immaginare”.

Patrizia Gallina